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Spiano è un piccolo borgo montano, risalente all’epoca medievale, in cui l’attaccamento alle tradizioni ha sempre giocato un ruolo fondamentale nella vita della comunità. Col passare del tempo, però, tante sono state perse o dimenticate, ma una è riuscita a rimanere il punto cardine del paese: la festa della Madonna Addolorata.

Questa festa, capace di richiamare a “casa” tutti gli emigrati di Spiano; persone che nonostante si siano trasferiti da anni in un’altra regione o all’estero decidono di tornare a casa in occasione della celebrazione, riesce a far fermare il tempo; e dopo secoli difficilmente muta o cambia. La Festa dell’Addolorata viene celebrata ogni anno il Venerdì Santo, che corrisponde al venerdì prima della Domenica delle Palme. Fin dal primo mattino vengono celebrate Messe ogni ora, ed in paese si sente un certo fermento.

Soprattutto le donne e gli uomini di una certa età si danno da fare affinché tutto risulti perfetto al passaggio della Statua della Madonna, ed anche aggiudicarsi l’opportunità di portare questa in spalla è ritenuto un grande onore.

Il paese si riempie di bancarelle, profumi e colori. Nelle case si iniziano a preparare le tipiche polpette di baccalà, tradizione culinaria del paese, la cui ricetta viene ancora tramandata di famiglia in famiglia.

I parenti si riuniscono, le tavolate sono immense e le case del paese, che sono comunque di dimensioni modeste, si riempiono di vita; una “vita” che comunque manca nella quotidianità, poiché tante sono le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa alla ricerca di lavoro e di stabilità.

Il menù del pranzo è scrupolosamente tutto a base di pesce, in quanto periodo di quaresima.

Ricordo i profumi nella casa dei miei nonni, gli spaghetti con polpo e sugo di pomodoro; gli anellini di seppia fritti, le famose polpette. Avevamo bisogno di due tavole grandi e di due stanze separate talmente tanti ne eravamo.

Gli adulti da una parte, e noi ragazzi e bambini dall’altra. Vino a tavola VS coca cola.

Si rideva, si chiacchierava, si stava insieme e si passeggiava per le strade del paese; fino al momento della processione, momento solenne in cui tutti gli abitanti del borgo si riunivano a seguito della Statua della Madonna, intonando i canti a lei dedicati.

Questa Festa viene ancora celebrata, anche se le persone sono diminuite, anche se non tutti riescono più a tornare a casa in tempo; ma la tradizione esiste e resiste. Ed io spero che resista ancora per molto, molto tempo.

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