Il borgo medievale di Spiano si trova in una zona montuosa, a pochi minuti dal centro di Mercato S. Severino.

Spiano è un paese ricco di storia e di storie, le storie di persone comuni, che hanno sempre saputo cavarsela con quello che avevano a disposizione, sfruttando il territorio e le sue risorse.

Gli abitanti del paese, detti ‘’Spianesi’’, erano famosi per la lavorazione del legno, la costruzione di scale, e la produzione di ceste e panieri. Oggigiorno queste realtà sono quasi del tutto scomparse, e sono rimaste poche attività a testimoniarne la tradizione, che tuttavia sopravvive ancora.

Le case sono caratteristiche, le une vicine alle altre, situate in vicoletti adornati da archi caratteristici. Nel 1309, sotto il regno di Carlo II d’Angiò, fu costruita la chiesa di S. Croce, detta ‘’Terrasanta’’ e nel 1595 fu costruita l’Arcipretale, con il campanile attiguo. A Spiano è presente anche un castello, di cui però non si conosce l’epoca di costruzione, che divenne la residenza della famiglia Negri nel 1745, quando Spiano assunse il titolo di Baronia autonoma.

Spiano ha anche le sue tradizioni culinarie, e il piatto simbolo del paese è la polpetta di baccalà. È insolito trovare un paese di montagna il cui piatto tipico è a base di pesce, ma ciò è dovuto al fatto che in passato, gli ‘’Spianesi’’, erano anche ottimi commercianti, e attraverso tortuosi sentieri di montagna, partivano dal paesino fino ad arrivare a Cetara, paese situato sulla Costiera Amalfitana, dove acquistavano il pesce da rivendere poi nella Valle dell’Irno.

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