Ho 25 anni e sono ben 20 anni che vivo a Mercato San Severino, ma in tutto questo tempo, non avevo ancora mai visitato il Castello che sormonta il nostro paesino.

Compreso che ormai era giunto (finalmente) il momento di esplorarlo, ho chiamato i miei amici; ed armandoci di zaino, panini grondanti di olio e carboidrati, e di un’immancabile bottiglia di vino, siamo partiti!

Nessuno di noi aveva mai visitato il Castello e nessuno di noi aveva idea di dove cominciasse il percorso, se non per un sentito dire. Purtroppo non ci sono nemmeno segnali che diano indicazioni su come raggiungere il castello e questo resta un grande punto a sfavore per chiunque voglia visitarlo. Tuttavia, con un po’ di fortuna, e dopo aver imboccato una strada di montagna, ovviamente sbagliata; siamo riusciti a trovare uno dei punti di accesso, o meglio, un percorso che dalla strada si inoltrava nel bosco.

In quel momento ancora non sapevamo se quel sentiero ci avrebbe condotto al castello, e sull’unico tabellone presente, fatto completamente a pezzi; si riusciva a leggere solamente “Percorso Botanico”.

Nonostante fossimo in un bosco, il sole picchiava forte.

Avevamo deciso di visitare il castello alle 10.00 di mattina, ci siamo dati appuntamento alle 11.30 ed abbiamo iniziato la salita alle 12.00. Diciamo che solo in quel momento abbiamo realizzato quanto pessima fosse quella scelta di orario. Ma ormai eravamo in ballo e dovevamo ballare, quindi con i nostri zaini pesantissimi), ci siamo inoltrati sempre più avanti e sempre più in alto.

La strada era sterrata, con arbusti, radici e sassi sul selciato, quindi era anche molto facile perdere l’equilibrio ed inciampare. Dopo 30 minuti di percorso eravamo già sudatissimi e stremati, ed arrivati ad un bivio in cui erano presenti zero indicazioni; siamo riusciti ad imboccare il sentiero sbagliato. Effettivamente avremmo dovuto capire subito che la strada intrapresa era sbagliata, poiché in discesa, ma visto che il sole batteva forte ed ormai si erano fatte le 13.45, e tutti noi stavamo morendo di fame; non ci abbiamo fatto nemmeno caso.

Raggiunto di nuovo il bivio abbiamo imboccato l’altro sentiero e dopo 5 minuti, eccolo lì in lontananza, il castello, o meglio, le sue mura e le sue torri!

Come se fosse una visione, abbiamo iniziato a correre e dopo averlo raggiunto ci siamo fermati davanti alla sua imponenza. Le mura si estendevano per centinaia di metri e le torri si ergevano ancora solide davanti a quel panorama che sconfinava davanti a nostri occhi.

Il paese di Mercato San Severino si estendeva sotto di noi ed occupava tutta la valle sottostante.

A quel punto ci siamo fermati ad ammirare il paesaggio ed a riprendere fiato. Una volta ripresi, ci siamo avventurati tra le mura e i territori del castello.

Abbiamo raggiunto una mezza torre di epoca Normanna, abbiamo piazzato i nostri teli sul pavimento ed abbiamo pranzato lì, tra il castello e la natura. Eravamo distrutti e felici.

Bevendo un bicchiere di vino, poi, e cantando le canzoni mentre qualcuno suonava l’ukulele, abbiamo iniziato a rilassarci ed a rimetterci in forze. Tuttavia, nonostante avessimo recuperato un po’ di energie, non siamo riusciti a raggiungere la vera fortezza, situata molto più in alto e senza un sentiero effettivamente tracciato dalla nostra posizione.

Ma ci siamo ripromessi di visitare anche quella, quindi a presto, alla prossima avventura!

P.S. Vi lascio il link ufficiale del Castello di Mercato San Severino, dove potrete leggere la sua storia e tutti i personaggi storici che lo hanno abitato e visitato.

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